Kit BSE Plus per la diagnosi in vivo dell’encefalopatia

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Spett.le Redazione, considerando l’importanza dell’emergenza sanitaria legata al fenomeno “mucca pazza”, soprattutto per i consumatori, ma anche per gli allevatori di bovini e per i responsabili dei Servizi Sanitari nazionali per gli aspetti veterinari relativi sia alla salute animale che pubblica, è opportuno fare chiarezza sulla reale attendibilità di un test diagnostico …

Spett.le Redazione, considerando l’importanza dell’emergenza sanitaria legata al fenomeno “mucca pazza”, soprattutto per i consumatori, ma anche per gli allevatori di bovini e per i responsabili dei Servizi Sanitari nazionali per gli aspetti veterinari relativi sia alla salute animale che pubblica, è opportuno fare chiarezza sulla reale attendibilità di un test diagnostico in commercio e applicato da oltre un anno sui bovini vivi, che, secondo gli ideatori di tale test, consentirebbe l’identificazione degli animali infetti da prioni (BSE) in una fase precoce e presintomatica. Per questo motivo, un gruppo di qualificati ricercatori appartenenti a Università, Istituti Zooprofilattici, ASL e Assessorati di Sanità Regionali, coordinati dal sottoscritto, ha condotto una ricerca per stabilire l’effettiva attendibilità e utilità in campo del test in oggetto per il rilievo degli anticorpi anti-prionine. Il documento allegato riporta i risultati di questa ricerca ed è in corso di pubblicazione su “L’Allevatore”, organo di stampa dell’Associazione Italiana Allevatori (AIA), che ha supportato, con l’aiuto dei suoi legali, il sottoscritto, per evitare il rischio che la ditta Altegen, ideatrice del test in oggetto, potesse rivalersi sull’autore per il “mancato guadagno” nella vendita dei kit, a seguito appunto della pubblicazione del documento. D’altra parte, ritenendo molto importante che tale documento scientifico venga portato a conoscenza di tutti gli operatori della filiera “carni bovine”, vi chiedo la disponibilità a ospitarlo sulla vostra rivista, in toto o in sintesi (da voi operata), eventualmente citando che è già in corso di stampa sulla rivista “L’Allevatore”. Sono a vostra disposizione per ogni chiarimento Grazie per l’attenzione Prof. Giorgio Poli

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