La riforma sanitaria del 78 ha eliminato il veterinario condotto: nella gran parte dei casi ricopriva sia il ruolo di libero professionista sia quello di dipendente statale. Gli ex condotti hanno continuato a svolgere gli stessi incarichi sia statali che libero professionali anche se hanno cambiato nome in veterinario collaboratore, dirigente …
La riforma sanitaria del 78 ha eliminato il veterinario condotto: nella gran parte dei casi ricopriva sia il ruolo di libero professionista sia quello di dipendente statale. Gli ex condotti hanno continuato a svolgere gli stessi incarichi sia statali che libero professionali anche se hanno cambiato nome in veterinario collaboratore, dirigente ecc ecc,: cominciava però ad aumentare il numero dei LL.PP. vuoi per un afflusso massivo nel mercato lavorativo di neolaureati che non venivano assorbiti dallo Stato, vuoi per un aumento notevole dei colleghi che si occupavano a tempo pieno degli animali d’affezione o degli animali da reddito. L’errore fatale è stato quello di non definire per legge ruoli e competenze con il risultato che abbiamo vissuto in un limbo in cui sono viste lotte fratricide che hanno tolto risorse professionali ed economiche ai LL.PP.. La responsabilità di un tale marasma vanno ripartite tra coloro che hanno compiti istituzionali quali gli Ordini che non sono intervenuti nella riforma e non hanno contribuito nel chiarimento dei conflitti che si sono verificati; l’Università che invece di rinnovarsi aderendo alle nuove realtà sono state solo capaci di riprodursi in modo dissennato. La realtà d’oggi è a dir poco desolante: da un lato una frattura incolmabile tra dipendenti e LL.PP. e dall’altro una sconfortante disaggregazione tra gli stessi LL.PP. alle prese con la ‘libera concorrenza’, ECM, ed i mille problemi giornalieri. La nostra cooperativa, CoMeVe FVG, ha sentito allora il bisogno di vedere riconosciuti i propri diritti iniziando dal problema dell’anagrafe canina. Nel gennaio 2001 abbiamo preso in esame la L R. sul randagismo, la 39/90, in quanto questa vedeva esclusi di fatto i LL.PP. dalla gestione dell’anagrafe canina, dato che il segnalamento e la conseguente redazione dell’ iscrizione del cane, erano affidati ai soli dipendenti. Dopo un lungo iter burocratico ed estenuanti lotte la nostra cooperativa ha raggiunto l’obiettivo: dal luglio di quest’anno la regione FVG ha decretato che i veterinari LL.PP.. sono più veterinari di prima e finalmente i cittadini friulani potranno recarsi anche dal proprio veterinario curante per iscrivere il proprio cane e far applicare il trasponder. Questa è una piccola vittoria che però è significativa e va vista in termini di riconoscimento delle rispettive professionalità e, per quanto possibile, in vista di una convivenza ed integrazione tra veterinari. Pordenone, 7 ottobre 2002 per la CoMeVe FVG dr P. Scomparcini
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