PROFILASSI RABBIA: ISTRUZIONI PER L`USO

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PERCHE` VACCINARE: La profilassi contro la rabbia è un modo per proteggere noi, i nostri animali e la collettività da una malattia grave, che pur presentandosi nei nostri Paesi con un numero di casi non paragonabile alle micidiali epidemie di altre parti del Mondo, rappresenta un rischio mortale. Ogni dieci …

PERCHE` VACCINARE: La profilassi contro la rabbia è un modo per proteggere noi, i nostri animali e la collettività da una malattia grave, che pur presentandosi nei nostri Paesi con un numero di casi non paragonabile alle micidiali epidemie di altre parti del Mondo, rappresenta un rischio mortale. Ogni dieci minuti nel mondo muore una persona di rabbia (secondo l`Organizzazione Mondiale della Sanità) e la vaccinazione degli animali domestici riduce efficacemente il rischio di trasmissione dal serbatoio naturale – che in Europa è la volpe – all`uomo. COME VACCINARE: Il vaccino registrato per cani e gatti richiede la somministrazione del farmaco ad un animale sano. Per questo motivo il SIVeLP raccomanda ai proprietari di rivolgersi al proprio veterinario, che di solito conosce la storia clinica dell`animale o ne accerta lo stato di salute con la visita. Il vaccino è un prodotto sicuro, che difficilmente produce reazioni avverse, se correttamente utilizzato. Nei rarissimi casi in cui queste si dovessero manifestare, il veterinario saprà come intervenire. DOVE VACCINARE: La vaccinazione dei cani è obbligatoria: in tutto il Friuli Venezia Giulia, in tutto il Trentino Alto Adige. In Veneto, nelle provincie di Belluno e Treviso e nelle aziende sanitarie n° 10 della provincia di Venezia (area al confine con il FVG) e n°3 e 4 della provincia di Vicenza. Devono essere vaccinati anche cani, gatti e furetti che entreranno in queste aree anche temporaneamente, con almeno 21 giorni di anticipo. Non vige obbligo di profilassi per i gatti residenti nelle aree a rischio, tuttavia dal momento che i casi accertati in queste zone -nel gatto- sono stati tre volte più numerosi che nel cane, il SIVeLP ne consiglia seriamente la profilassi. Questo anche per le regioni limitrofe a quelle interessate dall`epidemia, qualora i felini abbiano accesso all`esterno, in quanto i gatti sono più difficili da controllare nei loro vagabondaggi dei cani. QUANDO: Le vaccinazioni hanno un periodo ben preciso di copertura efficace del rischio di contagio. Dopo tale periodo la protezione deve essere assicurata dal RICHIAMO, nuova dose vaccinale che ridarà all`animale le difese via via affievolitesi. Nelle aree dove è in vigore l`obbligo di vaccinazione, l`obbligo di richiamo scatta per legge -in via precauzionale- un mese prima della “scadenza” della copertura indicata dal produttore del vaccino. SANZIONI: Il proprietario che dovesse essere trovato con un animale privo della copertura vaccinale, cioè con la vaccinazione “scaduta” è passibile delle severissime sanzioni previste per chi non ha adempiuto all`obbligo di legge, che vanno da un minimo di Euro 1.550,00 ad un massimo di Euro 9.300,00 pagabile in via breve con Euro 3.098,00 per ogni singolo animale non vaccinato (Art. 163 Regolamento di Polizia Veterinaria e art. 358 TU Leggi Sanitarie).

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