Cosa dice un Sindacato di “rumorose” dimissioni

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Cosa dice un Sindacato di “rumorose” dimissioni

FNOVI, replicando all’articolo pubblicato su Settimana Veterinaria a firma della componente della Segreteria Nazionale, Maria Paola Cassarani,  si richiama ad argomentazioni legali rigorose, senza tuttavia affrontare la questione sostanziale, che qui più interessa ed interessava Maria Paola Cassarani.

La vicenda non è da poco: una Consigliere, peraltro “di peso” per le conclamate competenze, ascoltata per questioni tecniche importanti come il farmaco, inviata in molte serate di rappresentanza FNOVI a livello provinciale, al suo primo mandato, si dimette. Le ragioni di un tal gesto difficilmente consistono in un calo di interesse, che in genere non determina dimissioni, a maggior ragione in posizioni apicali. Tale radicale comportamento parrebbe un forte gesto di protesta.
 
E questo è il punto di interesse per la categoria: di fronte a tali dimissioni di un rappresentante ed alle relative motivazioni, la Federazione ha omesso ogni informazione, non certo in ossequio a chiarezza e trasparenza, tanto da neppur menzionare il nominativo della dottoressa Eva Rigonat, prima invece tra i più frequentemente citati.

Nessuno si pone il problema di informare i veterinari italiani, che magari si interrogano sui motivi che portano mutamenti nei loro organi rappresentativi. Inoltre, l’omissione di informazione lascia spazio a voci sussurrate: qualcuno pensa a questioni di nomine a diversi livelli, altri parlano di forte contrasto sull’interpretazione delle norme verso i veterinari o di gestione. Insomma, sarebbe stato quantomeno preferibile, se non dovuto, un comunicato con fatti e motivazioni. Purtroppo non abbiamo visto né letto niente, come in non rare altre vicende: la FNOVI emette comunicati, dà notizie solo in merito a taluni argomenti, senza tener conto del fatto che il ruolo istituzionale impone un dovere di informazione assoluto nei confronti dei veterinari italiani.

Non chiediamo una trasparenza totale sui fatti, che pure sarebbe dovuta, ma almeno che non si vengano ad invocare delle motivazioni legate ad articoli o cavilli, evitando la questione sostanziale. Diritto di tutti gli Iscritti o dovere di un’apparente aristrocrazia? Come Sindacato, facciamo quanto è logico in qualsiasi settore, che è chiedere il rispetto di questi diritti fondamentali dei veterinari: chiarezza e trasparenza.
Fa comunque piacere che in questo momento (dopo le nostre osservazioni) si scriva una righetta sul sito ufficiale “Alla Dr.ssa Rigonat va un sentito ringraziamento per il prezioso contributo, in termini sia di professionalità che di disponibilità, prestato fino ad oggi” dopo quello che -per SIVeLP- è stato un lungo periodo!

Segreteria SIVeLP

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