RANDAGISMO, che qualcuno aspetti la tassa sui cani?

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A Verona si è tenuta una conferenza sul randagismo. Senza i Medici Veterinari, stigmatizza il sindacato veneto dei pubblici, cioè senza le professionalità istituzionalmente coinvolte nel problema.Comunque si è parlato di una spesa media annua per comune di 15.000/20.000 euro. Estendendo con approssimazione il dato agli 8100 comuni del Belpaese, …

A Verona si è tenuta una conferenza sul randagismo. Senza i Medici Veterinari, stigmatizza il sindacato veneto dei pubblici, cioè senza le professionalità istituzionalmente coinvolte nel problema.Comunque si è parlato di una spesa media annua per comune di 15.000/20.000 euro. Estendendo con approssimazione il dato agli 8100 comuni del Belpaese, le nostre municipalità spendono circa 162 milioni di euro all’anno, cifra cui va sommata la spesa sanitaria che è più o meno pari, se vi comprendiamo interventi chirurgici, personale, locali, analisi, farmaci. In pratica parliamo di 300 milioni di euro senza contare i danni, gli incidenti, la spesa legata alle eventuali malattie infettive ed infestive, l’impatto sulla fauna selvatica e sull’ambiente. Si continuano a chiedere gli stessi interventi dagli anni ’90: sterilizzazioni, canili, colonie feline, onlus…senza rassegnarsi all’idea di dover affrontare il problema a monte, perchè i randagi difficilmente si moltiplicano e la prole sopravvive in libertà. Ad alimentare il fenomeno è il continuo apporto di cuccioli provenienti da proprietari che non si fanno carico dei loro animali. I Comuni farebbero bene a mandare i loro vigili a censire quelle fonti di cuccioli, responsabilizzando i proprietari. Che per accorgersi di questi animali, abbiano bisogno di tornare alla tassa sul cane? Magari da togliere una volta stabilito che quell’animale non potrà riprodursi. Fino a quando invochiamo nuovi finanziamenti per affrontare il problema alla vecchia maniera, non troveremo soluzioni. Finché operatori senza tanti scrupoli manterranno animali a vita a soffrire nei canili (ben remunerati), e importeremo randagi, spesso malati, da ogni dove, questa spesa non potrà che crescere ed il nostro Paese avrà bisogno di nuovi ricoveri, Ospedali, veterinari per i cani. Sicuramente la maggior parte dei cittadini non sanno di mantenere migliaia di cani con le loro tasse. Anche se scarseggiano i fondi disponibili per i malati oncologici, per i disabili, gli anziani ed i bambini.

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