Ospedale o Randagismo?

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L’operazione “Ospedale per randagi di Napoli” ha immediatamente suscitato l’interesse del Sindacato dei Liberi Professionisti che, con un comunicato stampa del 19 marzo – il giorno stesso dell’inaugurazione della struttura – ravvisava una gestione per lo meno sui generis del danaro pubblico.
La creazione di una struttura ospedaliera veterinaria, complessa ed articolata, che andasse a sovvenire alle necessità dei randagi, lasciava emergere più di una perplessità (www.comunicati.net/comunicati/societa_civile/associazioni/varie/53525.html). Perplessità per la grandissima disponibilità di liberi professionisti con strutture non a carico della collettività e senza vincoli di assunzione; perché la creazione di una servizio con TAC e risonanza magnetica lascia intravvedere un investimento il cui orizzonte temporale non può essere di breve termine, ma implica un ragionamento di lungo periodo, inadeguato (lo auspichiamo), al randagismo; per l’impiego di ben 40 medici destinati ad un nobilissimo scopo… ma che dovrebbe durare poco, specie dopo un così massiccio utilizzo di risorse.
Nel frattempo molte altre voci hanno sollevato proposte e osservazioni. Noi rimaniamo dell’idea che si debba promuovere una adeguata campagna di iscrizione all’anagrafe e di sterilizzazione, ricorrendo pro-tempore ai liberi professionisti perchè non costituiscono una spesa strutturata per la Pubblica Amministrazione. Gli stessi liberi professionisti che a costi infinitamente minori, potranno prestare le cure del caso a quei randagi che una seria campagna di prevenzione potrebbe ridurre sensibilmente di numero in un ragionevole lasso di tempo. Alleghiamo la condivisibile richiesta dell’Ordine di Napoli per un maggiore coinvolgimento nelle scelte.

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