Relazione sul Congresso Elettivo 2001

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Relazione Congresso Elettivo del 9 giugno 2001 Dopo le dimissioni di Tullio Scotti, segretario nazionale del Sindacato, accompagnate da quelle di Gianni Mancuso e Pasqualino Santori, visesegretari, e di altri membri della segreteria nazionale, è diventato difficile, per il gruppo rimasto, continuare a garantire una valida funzionalità del Sindacato, nonostante l’impegno profuso …

Relazione Congresso Elettivo del 9 giugno 2001 Dopo le dimissioni di Tullio Scotti, segretario nazionale del Sindacato, accompagnate da quelle di Gianni Mancuso e Pasqualino Santori, visesegretari, e di altri membri della segreteria nazionale, è diventato difficile, per il gruppo rimasto, continuare a garantire una valida funzionalità del Sindacato, nonostante l’impegno profuso nel frattempo da Alberto Schianchi, nominato per l’emergenza Segretario Vicario. A questo si deve aggiungere anche il momento di profonda crisi economica vissuta dal Sindacato, in conseguenza dei risultati della gestione 2000, che ci ha costretto a sospendere temporaneamente la pubblicazione del Notiziario e ad intraprendere ulteriori misure correttive, a scapito dell’informazione sull’attività svolta che comunque non ha conosciuto sosta. La situazione non poteva perdurare e pertanto si è ritenuto opportuno organizzare un Congresso Elettivo a giugno 2001, anticipando quella che doveva essere la naturale scadenza del mandato, prevista per ottobre 2001, e confermando però per lo stesso periodo lo svolgimento del Congresso Nazionale Politico. Ci si è quindi ritrovati il giorno 9 giugno 2001, a Monticelli Terme (PR), presso la sede nazionale del Sindacato, per discutere e decidere su due importanti questioni: 1) Quali prospettive future per il Sindacato 2) Quale organizzazione e quali uomini per realizzarle. La discussione è stata animata ed ha coinvolto tutti i presenti, circa una quarantina, fra rappresentanti provinciali e regionali del Sindacato. Ha preso le mosse dall’analisi della situazione contingente e dalle cause che l’hanno prodotta, in particolare la mancanza di un rapporto diretto fra il vertice e la base del Sindacato, che in questi ultimi due anni si è trovata spesso isolata ed informata in maniera frammentaria in merito all’attività intrapresa ed alle varie posizioni sostenute dal gruppo dirigente sulle problematiche emergenti. Un concetto è stato espresso unanimemente dai partecipanti: il Sindacato non deve morire, deve però darsi un’organizzazione diversa, più moderna e più professionale, deve riprendere il dialogo con la base, in particolare deve stimolare le segreterie provinciali aggiornandole puntualmente sull’attività che si sviluppa al vertice e nelle altre realtà del territorio nazionale. In tal senso è stata condivisa la relazione del collega Corrado Colombo, membro uscente della segreteria nazionale, che ha indicato la soluzione piu’facilmente percorribile per garantire il dialogo in tempo reale fra vertice e periferia e per divulgare in maniera più diffusa le informazioni del Sindacato, ovvero attraverso l’organizzazione di un sistema di comunicazione realizzato con l’ampio ricorso agli strumenti telematici. Una particolare attenzione è stata rivolta alle problematiche di bilancio, individuando gli ambiti di contenimento delle spese e le prospettive per incamerare maggiori risorse. Si è inoltre valutato l’aspetto della rappresentatività del Sindacato nei confronti degli Organi Istituzionali ed i rapporti dello stesso con le altre rappresentanze della categoria e delle professioni a vario titolo coinvolte nel settore veterinario. Ne è scaturita una posizione ben delineata per la quale risulta indispensabile il confronto con gli altri interlocutori e la definizione di eventuali alleanze si deve realizzare sulla base di programmi concreti, pienamente condivisi, che devono tradursi in riscontri oggettivi per gli iscritti, garantendo loro dignità professionale e al Sindacato dignità rappresentativa. E’ stata quindi presentata una lista di colleghi, espressione dei diversi settori della professione veterinaria e delle diverse realtà del territorio nazionale, disposti ad impegnarsi all’interno degli Organi rappresentativi del Sindacato (Segretario Nazionale, Segreteria Nazionale, Comitato Centrale e Collegio dei Revisori dei conti), che è stata votata all’unanimità. Il Segretario neoeletto ha quindi tracciato il quadro dei prossimi appuntamenti della nuova Segreteria Nazionale impegnandosi a presentare un progetto in tempi brevi di riorganizzazione del Sindacato dal punto di vista funzionale, strutturale e di bilancio, che avrà come momento di verifica collegiale il Congresso Nazionale del 12-13-14 ottobre 2001, che si svolgerà ad Ozzano Emilia (BO), presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Bologna.

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