Dicono i Giudici: “non è invece conforme al sistema normativo, ed è quindi illegittimo, addossare al singolo iscritto l’onere economico di una polizza assicurativa stipulata dall’Ordine o dalla Federazione, alla quale egli non abbia aderito espressamente o tacitamente, nei termini anzidetti.”
Si tratta di una presa di posizione del TAR del Piemonte in relazione all’assicurazione RC professionale offerta dalla Federazione degli Ordini (in quel caso infermieri).
E qui potremmo sollevare un quesito anche per la nostra Categoria. Infatti la Federazione degli Ordini stipula una polizza e percepisce da ciascun neo-iscritto, attraverso il proprio ordine provinciale, circa 50 euro.
Quindi la Federazione procura (secondo i Giudici, impone) a ciascun neo-iscritto la propria polizza, che può essere vista come un costo per il singolo neo-laureato o per tutti gli iscritti ma senza dargli alcuna possibilità di scelta, nemmeno con una valutazione delle garanzie e del costo imposto: insomma, una scelta calata dall’alto.
Se dunque un neo laureato non può scegliere, potrebbe trattarsi di un problema in cui vengono coinvolti i Colleghi eletti negli Ordini Provinciali, di fatto impossibilitati a scegliere.
Questa sentenza, a ben vedere, è un argomento delicato e importante per i giovani, tenuti in ogni caso alla quota associativa FNOVI, ma persino per tutti i veterinari, cui spetta il compito di sostenere il sistema.
Angelo Troi – Segretario SIVeLP
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