Il veterinario aziendale in Alto Adige: una convenzione retribuita

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Il veterinario aziendale in Alto Adige: una convenzione retribuita

sudtirol vaccheCon l’inizio del 2016 in AltoAdige/Sudtirol diventa operativa la rete di sorveglianza epidemiologica veterinaria, istituita presso L’Istituto Zooprofilattico: il veterinario aziendale sostituirà il tradizionale convenzionato. La proposta dell’assessore all’agricoltura Arnold Schuler è stata approvata dalla Giunta provinciale con delibera 1076/2015. Il servizio sarà garantito – come oggi – a tutti gli allevatori, 24 ore al giorno per 365 giorni. L’azienda zootecnica può scegliere il veterinario aziendale e cambiarlo in qualsiasi momento, attuando maggiore concorrenza e liberalizzazione, come previsto dalle direttive UE. Finora in ciascuna delle 43 zone altoatesine era attivo un solo veterinario convenzionato e le singole realtà zootecniche non avevano pertanto possibilità di scelta. Le convenzioni con i veterinari aziendali partiranno il 1 gennaio 2016, per terminare il 31 dicembre 2018.

Gli oneri stimati inizialmente per il servizio ammontano a 1 milione 300 mila euro all’anno. Il Libero Professionista – con qualifica di veterinario aziendale – sarà dunque retribuito anche dall’Azienda Sanitaria per il contributo alla rete di epidemiosorveglianza ed assistenza zooiatrica. L’erogazione sarà semestrale e modulata sul numero di stalle assistite e anche su parametri che tengono conto del disagio imposto dalle aree più periferiche.
Un progetto che offre adeguata risposta alla necessità di un compenso per le mansioni svolte dal veterinario aziendale, in linea con quanto ha sempre sostenuto SIVeLP che non accetta che gli unici ricavi certi siano finora previsti solo per chi eroga i corsi (peraltro gratuiti nella fattispecie provinciale), senza offrire alcuna garanzia occupazionale e reddituale ai Colleghi.

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